La nascita dell'Associazione Maestri dell'Espresso Napoletano

Maestri dell'Espresso Napoletano.
La scelta di questo nome è il riassunto della storia di un settore territoriale: caffè, baristi, Napoli.
Queste tre parole hanno tanto da raccontare e tanto da dimenticare. Il problema principale era, e forse lo è ancora oggi, il riunire le idee, i pensieri, la voglia di fare e una viscerale ricerca di un punto di incontro.
L'Associazione è nata con lo scopo di dare un punto di riferimento per chi necessita di riscoprire il mestiere che lo identifica, capendo se le competenze acquisite sul campo siano corrette o da modificare.
Si è sempre parlato tanto di Espresso Napoletano senza mai capire veramente cosa sia, ma con la stessa misura si dimentica dell'operatore, del barista, di chi l'Espresso Napoletano lo prepara, lo estrae.
Come si può dare importanza al risultato scavalcando chi lo crea?
Non si può! Ecco perché la scelta del termine "Maestri".
Se vogliamo definire, identificare e tutelare l'Espresso Napoletano conosciuto in tutto il mondo, dobbiamo iniziare dalle fondamenta, da chi sceglie la materia prima e la trasforma in ciò che noi amiamo.
La realtà territoriale non permette agli operatori del settore di poter investire nella formazione pur essendo necessaria, ecco perché l'Associazione si adopera per garantire la conoscenza basilare a tutti, rendendola accessibile tramite eventi, assemblee e gare.
Nasce così a Napoli il Leva Contest, per raccontare al mondo che l'espresso napoletano si estrae con la leva. Nasce un punto di incontro e di confronto, un punto di riferimento per tutti i baristi, nasce l'Associazione. 
Possiamo dire al mondo che Napoli oggi tutela l'espresso napoletano, che siamo capaci di definirlo, di estrarlo con consapevolezza e professionalità, che lo scegliamo fra tanti e lo preferiamo in quanto tale.
Possiamo dire che a Napoli i semplici baristi stanno diventando:
Maestri dell'Espresso Napoletano.